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IPSOA Quotidiano
Decreto delegato su Terzo settore, IVA e crisi: il parere della Commissione Finanze della Camera
08/10/2025 - Via libera con osservazioni allo<strong> </strong><a target="_blank" title="schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di Terzo settore, crisi d'impresa, sport e imposta sul valore aggiunto" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/23/terzo-settore-crisi-impresa-iva-tassello-attuazione-delega-fiscale">schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di Terzo settore, crisi d'impresa, sport e imposta sul valore aggiunto</a>, attuativo della legge delega fiscale (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1112023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000948549SOMM">legge n. 111/2023</a>). In particolare, la Commissione Finanze della Camera chiede al Governo di adottare le opportune iniziative per garantire la graduale attuazione dell'orientamento unionale e il coordinamento con l'assetto normativo conseguente alla riforma degli enti del Terzo settore, al contempo assicurando, anche dopo il 1° gennaio 2026, un regime di esclusione dall'IVA per le operazioni poste in essere dagli enti associativi non commerciali. Via libera con osservazioni allo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di Terzo settore, crisi d'impresa, sport e imposta sul valore aggiunto, attuativo della legge delega fiscale (legge n. 111/2023). In particolare, la Commissione Finanze della Camera chiede al Governo di adottare le opportune iniziative per garantire la graduale attuazione dell'orientamento unionale e il coordinamento con l'assetto normativo conseguente alla riforma degli enti del Terzo settore, al contempo assicurando, anche dopo il 1° gennaio 2026, un regime di esclusione dall'IVA per le operazioni poste in essere dagli enti associativi non commerciali.
Sopravvenienze attive da esdebitazione: disciplina vigente e modifiche in arrivo
08/10/2025 - L’attuale disciplina della detassazione delle sopravvenienze attive da esdebitazione è, ad oggi, ancora orfana di un compiuto coordinamento con le procedure introdotte ad opera del Codice della crisi d’impresa e, in tale contesto, le interpretazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria rischiano di minare la percorribilità di alcune di esse. Lo <a target="_blank" title="schema di decreto legislativo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/23/terzo-settore-crisi-impresa-iva-tassello-attuazione-delega-fiscale">schema di decreto legislativo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri</a>, in attuazione della <a target="_blank" title="delega per la riforma fiscale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/08/23/riforma-fiscale-punti-chiave-legge-delega">delega per la riforma fiscale</a>, dovrebbe finalmente porre rimedio a tale vuoto normativo, estendendo la disciplina di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 88" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART92">art. 88</a>, comma 4-ter, <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a> anche alle nuove procedure. L’attuale formulazione della modifica normativa, su cui <a target="_blank" title="la Commissione Finanze della Camera ha dato parere favorevole con osservazioni" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/08/decreto-delegato-terzo-settore-iva-crisi-parere-commissione-finanze-camera">la Commissione Finanze della Camera ha dato parere favorevole con osservazioni</a>, non chiarisce tuttavia l’efficacia temporale della stessa. L’attuale disciplina della detassazione delle sopravvenienze attive da esdebitazione è, ad oggi, ancora orfana di un compiuto coordinamento con le procedure introdotte ad opera del Codice della crisi d’impresa e, in tale contesto, le interpretazioni fornite dall’Amministrazione finanziaria rischiano di minare la percorribilità di alcune di esse. Lo schema di decreto legislativo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, in attuazione della delega per la riforma fiscale, dovrebbe finalmente porre rimedio a tale vuoto normativo, estendendo la disciplina di cui all’art. 88, comma 4-ter, TUIR anche alle nuove procedure. L’attuale formulazione della modifica normativa, su cui la Commissione Finanze della Camera ha dato parere favorevole con osservazioni, non chiarisce tuttavia l’efficacia temporale della stessa.
IRES premiale e consolidato: come calcolare il reddito complessivo del gruppo
08/10/2025 - Il meccanismo dell’IRES premiale può non essere favorevole per le società che aderiscono al regime di consolidato fiscale. Infatti, il trasferimento alla fiscal unit di utili e perdite da parte delle società consolidate che non possono accedere al beneficio dell’IRES premiale può rendere difficile l’applicazione dell’aliquota agevolata al reddito complessivo del gruppo. In che modo? Vediamolo con alcuni esempi. Il meccanismo dell’IRES premiale può non essere favorevole per le società che aderiscono al regime di consolidato fiscale. Infatti, il trasferimento alla fiscal unit di utili e perdite da parte delle società consolidate che non possono accedere al beneficio dell’IRES premiale può rendere difficile l’applicazione dell’aliquota agevolata al reddito complessivo del gruppo. In che modo? Vediamolo con alcuni esempi.
Bonus locazione lavoratori neo assunti: ultimi mesi per l'utilizzo
08/10/2025 - Scade il 31 dicembre 2025 il termine per l’utilizzo del bonus locazione lavoratori neo assunti, previsto dalla legge di Bilancio 2025 (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2072024" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM">legge n. 207/2024</a>). L’incentivo, fino a un massimo di 5.000 euro annui, è destinato ai lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 e ha ad oggetto le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione di fabbricati locati. Per la fruizione, occorre però rispettare delle condizioni. Quali? Scade il 31 dicembre 2025 il termine per l’utilizzo del bonus locazione lavoratori neo assunti, previsto dalla legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024). L’incentivo, fino a un massimo di 5.000 euro annui, è destinato ai lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 e ha ad oggetto le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione di fabbricati locati. Per la fruizione, occorre però rispettare delle condizioni. Quali?
Lavoro sportivo: compensi e premi di risultato sotto la lente del Fisco
08/10/2025 - Con la risposta a consulenza giuridica n. 14 del 2025, l'Agenzia delle Entrate ha fornito 2 chiarimenti su diversi aspetti del lavoro sportivo. Il primo sull’applicazione della ritenuta d’acconto con riferimento alla soglia dei 15.000 euro per i compensi erogati al lavoratore sportivo dell'area del dilettantismo e il secondo sul trattamento fiscale dei premi di risultato legati a successi sportivi. Quali sono le implicazioni pratiche? Con la risposta a consulenza giuridica n. 14 del 2025, l'Agenzia delle Entrate ha fornito 2 chiarimenti su diversi aspetti del lavoro sportivo. Il primo sull’applicazione della ritenuta d’acconto con riferimento alla soglia dei 15.000 euro per i compensi erogati al lavoratore sportivo dell'area del dilettantismo e il secondo sul trattamento fiscale dei premi di risultato legati a successi sportivi. Quali sono le implicazioni pratiche?
Riqualificazione del contratto da appalto a somministrazione: quando l'IVA non è rimborsabile
08/10/2025 - Con la risoluzione n. 50/E del 2025 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle condizioni per la restituzione dell’IVA versata in caso di riqualificazione del contratto da appalto di servizi a somministrazione di lavoro. Nello specifico, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che in presenza di frode fiscale l’imposta non è rimborsabile. Il parere si allinea anche alla posizione espressa da Assonime nella circolare n. 17/2025. Con la risoluzione n. 50/E del 2025 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle condizioni per la restituzione dell’IVA versata in caso di riqualificazione del contratto da appalto di servizi a somministrazione di lavoro. Nello specifico, l’Amministrazione finanziaria ha precisato che in presenza di frode fiscale l’imposta non è rimborsabile. Il parere si allinea anche alla posizione espressa da Assonime nella circolare n. 17/2025.
Società benefit: il ruolo di sindaco e revisore tra norme, vigilanza e sostenibilità
06/10/2025 - Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale. Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale.
Aggiornamenti VSME e XBRL con supporto multilingue
03/10/2025 - Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese. Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese.
Revisore della sostenibilità: come inviare le istanze di abilitazione
02/10/2025 - Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro. Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro.
Agroalimentare: aumentate le risorse disponibili per la valorizzazione del settore
06/10/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 232 del 6 ottobre 2025 il decreto 7 agosto 2025 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste apporta modifiche ed integrazioni al decreto 4 agosto 2023, concernente misure volte alla concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale o interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare. In particolare il decreto innalza la disponibilità finanziaria l'esercizio finanziario 2025 che da euro 2.000.000,00 passa a euro 4.000.000,00. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 232 del 6 ottobre 2025 il decreto 7 agosto 2025 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste apporta modifiche ed integrazioni al decreto 4 agosto 2023, concernente misure volte alla concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale o interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare. In particolare il decreto innalza la disponibilità finanziaria l'esercizio finanziario 2025 che da euro 2.000.000,00 passa a euro 4.000.000,00.
Fondo per l'Innovazione in Agricoltura: modulo di richiesta di variazione del beneficiario
06/10/2025 - ISMEA ha pubblicato il nuovo modulo di richiesta variazione del beneficiario Fondo per l'Innovazione in Agricoltura ossia il Fondo che finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti. ISMEA ha pubblicato il nuovo modulo di richiesta variazione del beneficiario Fondo per l'Innovazione in Agricoltura ossia il Fondo che finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.
PMI in evoluzione: dal 13 ottobre 2025 al via la presentazione dei programmi formativi
06/10/2025 - Il fondo interprofessionale leader per la formazione continua del management promosso da Confindustria e Federmanager, ha lanciato l'Avviso 2/2025 con un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro al fine di sostenere i dirigenti delle PMI italiane impegnate in queste fasi evolutive che Fondirigenti. In particolare si punterà a sostenere tre momenti cruciali che segnano la trasformazione di un’impresa, quelli che ne ridefiniscono l'identità e aprono nuove sfide: passaggio generazionale, operazioni societarie e digitalizzazione. L'Avviso 2/2025 prova a rispondere a queste esigenze offrendo alle PMI aderenti o neo-aderenti a Fondirigenti un finanziamento fino a 12.500 euro per azienda, destinato a piani formativi che accompagnino l'impresa e i suoi dirigenti in uno dei tre ambiti chiave. I piani formativi potranno essere presentati attraverso l'Area riservata sul sito del Fondo dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2025 alle ore 12:00 del 13 novembre 2025. Il fondo interprofessionale leader per la formazione continua del management promosso da Confindustria e Federmanager, ha lanciato l'Avviso 2/2025 con un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro al fine di sostenere i dirigenti delle PMI italiane impegnate in queste fasi evolutive che Fondirigenti. In particolare si punterà a sostenere tre momenti cruciali che segnano la trasformazione di un’impresa, quelli che ne ridefiniscono l'identità e aprono nuove sfide: passaggio generazionale, operazioni societarie e digitalizzazione. L'Avviso 2/2025 prova a rispondere a queste esigenze offrendo alle PMI aderenti o neo-aderenti a Fondirigenti un finanziamento fino a 12.500 euro per azienda, destinato a piani formativi che accompagnino l'impresa e i suoi dirigenti in uno dei tre ambiti chiave. I piani formativi potranno essere presentati attraverso l'Area riservata sul sito del Fondo dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2025 alle ore 12:00 del 13 novembre 2025.
Il decreto Terra dei fuochi diventa legge: nuovi reati presupposto 231 e pene più severe
08/10/2025 - Con la <a target="_blank" title="legge 3/10/2025, n. 147" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/08/terra-fuochi-rifiuti-gu-nuove-misure-reati-ambientali">legge 3/10/2025, n. 147</a> di conversione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 1162025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000987922SOMM">D.L. n. 116/2025</a> (decreto Terra dei Fuochi), pubblicato in Gazzetta Ufficiale 7/10/2025, n. 233, vengono introdotte nuove fattispecie di reato e inasprite le pene. Con quali conseguenze in termini di responsabilità 231 per le imprese? Con la legge 3/10/2025, n. 147 di conversione del D.L. n. 116/2025 (decreto Terra dei Fuochi), pubblicato in Gazzetta Ufficiale 7/10/2025, n. 233, vengono introdotte nuove fattispecie di reato e inasprite le pene. Con quali conseguenze in termini di responsabilità 231 per le imprese?
Ddl Semplificazione attività economiche: staff housing, dehors, nulla osta al lavoro e altro
08/10/2025 - Numerose le integrazioni apportate nel corso dell'esame in commissione Affari costituzionali del Senato al Ddl Semplificazione attività economiche, che arriva l’8 ottobre 2025 in Aula. Tra le principali novità le nuove disposizioni in materi di alloggi per lavoratori stranieri, le semplificazioni per lo staff housing, la riduzione dei termini per il rilascio del nulla osta al lavoro per i lavoratori altamente qualificati e le misure in materia di dehors. Numerose le integrazioni apportate nel corso dell'esame in commissione Affari costituzionali del Senato al Ddl Semplificazione attività economiche, che arriva l’8 ottobre 2025 in Aula. Tra le principali novità le nuove disposizioni in materi di alloggi per lavoratori stranieri, le semplificazioni per lo staff housing, la riduzione dei termini per il rilascio del nulla osta al lavoro per i lavoratori altamente qualificati e le misure in materia di dehors.
Terra dei Fuochi e rifiuti: in GU le nuove misure contro i reati ambientali
07/10/2025 - Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2025, la legge 3 ottobre 2025, n. 147 di conversione in legge, con modificazioni, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legge 8 agosto 2025, n. 116" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000987922SOMM">decreto legge 8 agosto 2025, n. 116</a>, recante disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell'area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi. La legge entra in vigore dall’8 ottobre 2025. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2025, la legge 3 ottobre 2025, n. 147 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 8 agosto 2025, n. 116, recante disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell'area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi. La legge entra in vigore dall’8 ottobre 2025.
Quotidiano Giuridico
Domanda di sanatoria e ordine di demolizione: mera sospensione e non inefficacia automatica
08/10/2025 - In caso di rigetto dell'istanza di accertamento di conformità, l'ordine di demolizione riacquista la sua efficacia (CGA Regione siciliana, sentenza n. 581/2025)
Lavoro penitenziario: il decreto Sicurezza aumenta le possibilità di impiego
08/10/2025 -
Il D.L. 11 aprile 2025, n. 48, in vigore dal 12 aprile 2025, convertito in L. 9 giugno 2025, n. 80, ha dettato alcune disposizioni concernenti l’ordinamento penitenziario. Almeno sulla carta, e in attesa dei provvedimenti attuativi, le novelle riguardanti il lavoro dei detenuti e dei condannati ammessi ai benefici extramurari vanno salutare con favore, in quanto provano ad offrire un orizzonte rieducativo al condannato rafforzando l’elemento centrale del trattamento.
È fatto tenue costruire un ballatoio senza autorizzazione (ma bisogna distruggerlo subito dopo)
08/10/2025 -
Nel caso di reati urbanistici o paesaggistici, i parametri di valutazione ai fini della applicabilità dell'art. 131-bis c.p. sono costituiti: dalla consistenza dell'intervento abusivo (tipologia, dimensioni e caratteristiche costruttive); dalla destinazione dell'immobile; dall'incidenza sul carico urbanistico; dall'eventuale contrasto con gli strumenti urbanistici e conseguente impossibilità di sanatoria; dall'eventuale collegamento dell'opera abusiva con interventi preesistenti; dalla totale assenza di titolo abilitativo o dal grado di difformità dallo stesso; dal rispetto o meno di provvedimenti autoritativi emessi dall'amministrazione competente e dalle modalità di esecuzione dell'intervento; dalla modestia intrinseca dell'intervento edilizio; dalla condotta susseguente al reato (quale, ad es., l'istanza di regolarizzazione del titolo edilizio, nonché la demolizione - o comunque rimozione - dell'abuso, purché, tuttavia effettuata spontaneamente ed immediatamente dopo la contestazione, e non solo a seguito, ed in ottemperanza, all'ordinanza di demolizione adottata dal Comune), senza che possa ritenersi ostativo alla concessione del beneficio l’eventuale concorso formale di reati (Cassazione penale, Sez. III, sentenza 29 settembre 2025, n. 32169).
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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